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Divieni ciò che sei
Pindaro
Un percorso di psicoterapia è, innanzitutto, un percorso di consapevolezza.
Attraverso i colloqui (di 50 minuti e, in genere, settimanali) è possibile per la persona fare nuova esperienza di sè: narrando, nel contesto dello studio e nel confronto con un professionista adeguatamente preparato, le proprie vicende di vita o i propri pensieri ed esprimendo le proprie emozioni, è possibile fare chiarezza laddove c'era invece confusione.
Il bello del lavoro terapeutico è che non c'è da seguire il consiglio di un "esperto" nè tantomeno un'interpretazione dall'alto: il bello è che la persona trova da sè il consiglio che fa per lei, le interpretazioni sono condivise e si è davvero protagonisti di ciò che si fa e di ciò che si diventa.
E si diventa ciò che si è!
Sembra un gioco di parole, in realtà ha molto a che vedere con l'autonomia e la consapevolezza, col dare senso a ciò che ci pare magari non aver senso, col riconoscere ed attribuire un nome alle proprie emozioni, dando loro diritto di cittadinanza, senza repingerle o reprimerle.
Io psicoterapeuta affianco, pongo qualche domanda (senza fare interrogatori!), permetto l'emergere di nuove consapevolezze, sottolineo determinati aspetti, invito a riflettere... Tutto ciò nel rispetto dei tempi e dei modi della persona che a me si rivolge e, sempre, nel pieno rispetto del contratto stipulato insieme, che prevede di dare un obiettivo ed una direzione al percorso terapeutico.
La durata non è definibile a priori e la privacy è garantita nel rispetto della normativa vigente e del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani (questo anche per quanto riguarda infanzia ed adolescenza).
E' un cammino dentro se stessi, un modo di viaggiare alternativo, che riserva emozioni e sorprese, mettendo in conto anche qualche fatica, e che può aprire scenari nuovi di benessere e serenità.
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